Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento.
Proverbio cinese
"L'APPARENZA INGANNA "
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2 pensieri riguardo “Quanto sono cambiate le cose …Il mondo e le persone sono cambiate. E l’incomunicabilità ?”
E come contraddirti sia su Pasolini che su Fromm. Ma Pasolini è di una onestà e di una lucidità eccezionali . Lo trovo amabile inteso nel senso di una purezza sconfinata,lui ha vissuto con tutta la coerenza e profondamente ciò che sentiva pensava e scriveva o diceva … Che disastri combina l’uomo che è privo di qualità .
Fromm rabbonisce ,è vero ,lo sento anche un po’ qualunquista , la sua coperta e fin troppo grande , copre troppo , perciò forse è buonista . Ciao Willy
Ogni volta che sento Pasolini avverto la mancanza, oggi, di un intellettuale che sia coscienza critica della nazione, come avviene in Francia e in altri Paesi. Un uomo che sia così libero da vedere la realtà, raccontarla in forma dialogica e dialettica, tanto da permetterne il disvelamento. Pasolini è stata l’ultima coscienza critica di questo Paese.
Fromm a suo modo, mi rasserena, perché anche quando parla di cose gravi come la diffusione del l’alienazione nella società sembra un osservatore che offrirà una via d’uscita a un malessere collettivo, una sorta di sentimento negativo che può essere mutato nel suo contrario. Ciò è possibile nel non essere massa ma singolo e andare secondo ciò che si sente, incuranti, del processo di massificazione.
E come contraddirti sia su Pasolini che su Fromm. Ma Pasolini è di una onestà e di una lucidità eccezionali . Lo trovo amabile inteso nel senso di una purezza sconfinata,lui ha vissuto con tutta la coerenza e profondamente ciò che sentiva pensava e scriveva o diceva … Che disastri combina l’uomo che è privo di qualità .
Fromm rabbonisce ,è vero ,lo sento anche un po’ qualunquista , la sua coperta e fin troppo grande , copre troppo , perciò forse è buonista . Ciao Willy
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Ogni volta che sento Pasolini avverto la mancanza, oggi, di un intellettuale che sia coscienza critica della nazione, come avviene in Francia e in altri Paesi. Un uomo che sia così libero da vedere la realtà, raccontarla in forma dialogica e dialettica, tanto da permetterne il disvelamento. Pasolini è stata l’ultima coscienza critica di questo Paese.
Fromm a suo modo, mi rasserena, perché anche quando parla di cose gravi come la diffusione del l’alienazione nella società sembra un osservatore che offrirà una via d’uscita a un malessere collettivo, una sorta di sentimento negativo che può essere mutato nel suo contrario. Ciò è possibile nel non essere massa ma singolo e andare secondo ciò che si sente, incuranti, del processo di massificazione.
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