Questa materia vivente
Sfaldata
Dai rami nudi e
grigi
come manto di strada
corroso
E greggi intorpidite
cadaveri abbandonati
È solitudine
Dell’essenza il silenzio
Missili sfrecciano muti
come saette
Prigionieri in ogni dove
confinati lontano
Coperti di pezze rimediate
Guardano muti
I bambini
Madri coperte di stracci
neri
Senza mura , del tetto un varco
La natura trattiene il fiato
A fermare un vento gelido
Onde d’ oceano sospese
nell’ impenno
Noi ,di qua e di là
A mormorare ipotesi
A fare discussioni di
nicchia
Verrà un cristo o una
maria
Il domani tracciato
Nessun fiore nel firmamento di stelle
Manco di luna
Sei attonita Terra
Ascolti e vibri
Lavorando vai, confusa
Mescoli le rovine
Emetterai un altro boato
Chi di Gaia vuol godere e
Abbandonare l’insolenza
l’alterigia
Da padroni
senza proprietà
Non esiste materia
che non si consumi
Forse l’ultima a morire sarà
quell’idea nascosta tra le nuvole
Nel dormiveglia avanti la tempesta
Per un cavallino di cartapesta ? Ma no ! Eroi si diventa per amore, non per dovere ... 
Versi molto amari, con la verità della cupidigia dell’uomo. Una specie può distruggere se stessa pensando che il presente sia l’unica realtà non influenzata dal futuro e che la tecnologia risolva tutti i danni che essa compie.
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Willy sto per frequentare un corso da autodidatta potenziato per l’allegria la gioia e la soddisfazione da essere vivente un poco pensante di più vibrante . Questa storia mi sta deprimendo , io non comprendo. Il mare d’inverno …🌊🐟🐬🌅 sto cantando Partirò …Ciao
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ma che vibrazioni riesci a trasmettere! e la chiusa è stupenda!
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E dai Nadia che ti credo poi chissà se divento pavone o rospo 😄. Grazie 🌅
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