Coltivo fiori profumati
nella fertile prateria
Hanno il tuo odore
L’erba si mantiene verde
I nostri cavalli ci aspettano
Abbiamo abbastanza carote
Lei è ha il pelo bianco lungo e ricciuto
Lui ha un manto lucido pelo corto fulvo
Ci stanno venendo incontro .
Sono reminescenze solo che lo dimentico
Non mi curo
dell’ora
che sia alba ,
tramonto o notte fonda
Unirmi a te e godere
del nostro essere
uno nell’altro
Ancora persi
Nulla può durare per sempre
Lo sapevamo
Ma lo dimentico
Tu torni
Non sempre
Mi dispiace
Che uomo sei
Mi riempi di tenerezze e
di passione
Non ti stanchi mai
Sono immersa nel nostro scorrerci e frugarci
È un altro spazio
un altro tempo
Ci sono i tuoi sguardi
i tuoi abbracci
C’è la tua voce
La forza del desiderio e
la forza del pensiero si
trovano
Solo così i ricordi
Si fanno
Umori
Sussulti
Chiudo gli occhi
Tu mi raggiungi
Vorrei restare nel nostro
spazio e nel nostro tempo
Era reale
Non riesco sempre
Ci provo
La vita continua
Mi ripeti
Ti ascolto
Lo sai




La conquista del giardino
Quel corvo che volò
Sopra di noi
E s’inabissò nel pensiero agitato di una nuvola vagabonda,Il cui grido, come una corta lancia, percorse tutto l’orizzonte
Porterà la notizia di noi in città
Tutti sanno,Tutti sanno
Che tu ed io da quel pertugio freddo
e tetro
Intravedemmo il giardino
E da quel ramo ameno e impervio
Spiccammo la mela
Tutti temono,Tutti temono ma tu ed io
Ci unimmo con la luce, l’acqua e lo specchio
E non tememmo
Io non parlo di un fragile legame tra due nomi
Né di un vincolo nelle pagine lise di un registro.
Io parlo dei miei voluttuosi capelli
E degli ardenti papaveri dei tuoi baci
Dell’intimità clandestina dei nostri corpi
E della nostra nudità che riluce
Come le squame dei pesci nell’acqua.
Io parlo della vitalità argentina di un canto
Che una piccola fontana intona all’alba.
Una notte, domandammo alle lepri selvatiche
In quella foresta verde e frusciante
Alle conchiglie copiose di perle
In quel mare agitato e freddo
E alle giovani aquile
In quel monte straniero e trionfante:Che si deve fare?
Tutti sanno,Tutti sanno.
Noi abbiamo penetrato il freddo muto sogno dei Simorgh
Cogliemmo la verità nel piccolo giardino
nell’espressione timida di un fiore anonimo
E l’eternità in un momento senza fine
Quando due soli si fissano l’un l’altro
Manuel il tuo commento è ricco di approfondimenti
Quando soffro i miei pensieri viaggiano ovunque . Sento bene la sua mano poi ,a volte ,sento molto di più. Capita ogni tanto di sentire c’è una forza potente nella mia mente che lo mette stretto a me . Il risveglio è doloroso , puoi immaginare. Nella vita può accadere come no , un incontro come questo.
Gli altri sono stati diversi . Uno è stato l’opposto. Era ed è un uomo unico anche io ero e sono una donna unica. Intendo tra di noi. La vita è stata molto generosa con me nel bene e nel male. Direi estrema.
Spero in primavera di fare un volo a Parigi mi aspetta la sorella. Grazie t’abbraccio 🦋❣️
"Mi piace"Piace a 1 persona
La tua poesia potrebbe essere inquadrata nell’entanglement quantistico che è una proprietà della materia a livelli subatomici per cui due oggetti condividono la stessa esistenza, come se avessero un cordone ombelicale invisibile o un’onda che li unisce anche a “grandi distanze” e in questo caso , anche lo spirito dell’amato. Sono versi sinceri quando si ama con tale intensità, che l’amore non può mai lasciare il tuo cuore. Mi è piaciuta molto la poesia. Le foto come sempre, una delizia per gli occhi. Buonanotte e un dolce risveglio.
"Mi piace"Piace a 2 people
Willy sei caro, la vita ci ha sorpreso entrambi. Ci ha offerto ciò che desideravamo di più ❤️. Grazie grandissimo 🌹
"Mi piace""Mi piace"
molto belli i versi e i ricordi che li generano. Hai molto di cui essere contenta e fiera.
"Mi piace"Piace a 1 persona